Brand ambassador spesso confuso con il brand advocate, ecco cos'è
Nel mondo del web purtroppo c'è ancora tanta confusione su alcuni termini e purtroppo noto sempre di più questa confusione anche da parte di chi invece dovrebbe sapere alcune terminologie in modo perfetto.
In particolare, noto sempre più brand e aziende varie, fare confusione sulla figurati del brand ambassador ed infatti contattano blogger, influencer, micro influencer ed altre figure professionali del settore, proponendo di diventare brand ambassador e per farlo devono acquistare i loro prodotti.
Non c'è nulla di più sbagliato, perché un brand ambassador ha il compito d'impegnarsi a far conoscere il brand, in vari modi, come ad esempio scrivendo articoli sul proprio blog, post sui propri social networks, presenziando agli eventi ecc.
Insomma, attiva una sorta di campagna marketing che può portare nuovi clienti al brand, quindi si tratta di un vero e proprio lavoro ed in quanto tale deve essere pagato.
Ecco perché ci tenevo a scrivere questo articolo, perché è capitato anche a me di ricevere proposte assurde, in cui mi si chiedeva di acquistare prodotti e di promuoverli online.
Bisogna assolutamente differenziare il brand ambassador dal brand advocate, infatti quest'ultimo è un cliente che decide spontaneamente di far conoscere ad altri un determinato brand, ma appunto 'spontaneamente' e non perché gli viene chiesto.
Quindi spero che questo breve articolo possa essere utile sia ai brand sia ai potenziali brand ambassador.
Perché purtroppo posso assicurarvi che c'è ancora molta confusione da entrambi le parti.
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